tullio d'albisola

Il sito ufficiale di Tullio d'Albisola è stato patrocinato dagli eredi
ESA MAZZOTTI e il figlio GIOVANNI ROSSELLO.
Attualmente, a seguito della scomparsa di Esa Mazzotti,
il sito è curato dal figlio Giovanni Rossello, erede dei diritti d'autore
delle opere di Tullio d'Albisola.



Gli Eredi di Tullio Mazzotti,
in arte Tullio d'Albisola

Esa Mazzotti nasce ad Albisola Superiore il 21 aprile 1932 ed eredita dallo zio Tullio anche una spiccata personalità artistica, che ne ha fatto una dei protagonisti della cultura e della storia artistica di Albissola.

Frequenta fin da bambina la fabbrica di ceramiche di famiglia in Albissola Marina, avendo modo di vivere a contatto con i numerosi artisti che vi hanno lavorato e realizzato opere in ceramica, tra cui: Fontana, Sassu, Fabbri, Jorn, Manzoni e altri.

Dopo la guerra si dedica lei stessa alla lavorazione della ceramica realizzando, tra le altre cose, gioielli in ceramica firmati col nome di "Esa d'Albisola".

Segue lo zio Tullio d'Albisola nei suoi viaggi tra cui il viaggio a Vallauris durante il quale incontra Pablo Picasso che, scherzando, indossa i suoi orecchini in ceramica.

Nel 1963 inizia a realizzare gioielli in oro che espone anche in varie mostre.

Nel 1965 realizza la "Rosa d'oro", dando il via all'ideazione ed all'organizzazione dell'omonima manifestazione che premierà, nella sua prima edizione, Tullio d'Albisola ed in seguito anche Lucio Fontana e Agenore Fabbri.

Il 29 luglio 1967 espone i suoi gioielli nella Galleria del bar Testa di Albissola Marina, alla cui inaugurazione partecipa Salvatore Quasimodo, che scrisse la presentazione della mostra.

Dopo la morte di Tullio, avvenuta nel 1971, si dedica alla guida dell'azienda di famiglia e nel 1985 viene affiancata nell'attività dal figlio Giovanni Rossello.

Nel 1980 collabora con Danilo Presotto alla catalogazione delle lettere, fotografie e documenti di Tullio, realizzando così l'archivio documentale di Tullio d' Albisola. A partire dal 1981 sono stati pubblicati, a cura dello stesso Presotto, quattro volumi dal titolo "Quaderni di Tullio d'Albisola" che raccolgono le lettere che artisti e amici scrissero a Tullio e che sono state dallo stesso conservate.

Attualmente, a seguito della scomparsa di Esa d'Albisola avvenuta nel gennaio 2005, il figlio Giovanni Rossello, è erede dei diritti d'autore delle opere di Tullio d'Albisola e prosegue l'attività di produzione di ceramiche artistiche, con la ditta Ceramiche Mazzotti.

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Esa Mazzotti bambina e Filippo Tommaso Marinetti negli anni '30, davanti a casa Mazzotti.


Esa Mazzotti e Pablo Picasso a Vallauris.


Esa Mazzotti e Salvatore Quasimodo alla Galleria Testa di Albissola.


Giovanni Rossello bambino con lo zio Tullio d'Albisola.


Esa Mazzotti e il figlio Giovanni Rossello con Salvatore Quasimodo.


Lucio Fontana intorno al 1960 mentre sorregge in braccio Giovanni Rossello.